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Diagnosi Auto Professionale Multimarca: Come Funziona?

L’universo della diagnosi auto si apre a nuove frontiere con gli strumenti professionali multimarca. In questo articolo, esploreremo come funzionano questi dispositivi avanzati, offrendo una guida completa sull’utilizzo e vantaggi della diagnosi auto professionale. Dalla potenza degli scanner OBD alle app intelligenti e ai software gratuiti di autodiagnosi, scopriremo come mantenere la tua auto al massimo delle prestazioni con la tecnologia di diagnosi all’avanguardia.

Diagnosi Auto: Cos’è, Come Funziona e a Cosa Serve

Il termine “diagnosi auto” si riferisce agli strumenti elettronici (hardware) che, collegandosi tramite interfaccia OBD (On-Board Diagnostics), consentono di individuare errori e anomalie nel veicolo grazie alle applicazioni (software), che li catalogano, li confrontano con la banca dati e li azzerano dalla memoria della centralina.

In realtà questo è solo uno dei significati, poichè con “diagnosi” ci riferiamo anche al vero o proprio processo di scansione degli errori. Proprio come fa un medico con il suo paziente.

Non solo, queste due accezioni rientrano nel significato di diagnosi in senso stretto: infatti il meccanico, quando esegue una diagnosi svolge una serie di azioni che includono l’utilizzo della strumentazione per la scansione errori, ma oltre a questo utilizza (quasi tutti) i suoi cinque sensi per capire le problematiche del veicolo. Ecco che in senso largo “diagnosi auto” significa individuare e interpretare i malfunzionamenti del veicolo tramite verifiche collaudi, ricerche visive, stress test e anche scansione via presa OBD.

D’ora in poi, ci riferiremo al senso stretto, quello a cui ci si riferisce ormai nel linguaggio comune.

La diagnosi auto funziona così: ci si collega alla presa OBD del veicolo (spesso situata sotto il volante), si avviano i software su PC, Smartphone o Tablet per la scansione degli errori, si accende il quadro e si legge il responso. Una volta riparati o sostituiti i componenti citati nel responso, si eliminano gli errori individuati e si effettua un’altra scansione: se non compaiono nuovamente i problemi sono stati risolti. Sembra facile vero? Non lo è per niente, poichè questa è la teoria. La diagnosi serve per leggere e azzerare gli errori in memorizzati in centralina e risolvere di conseguenza. Ma nella realtà dei fatti questo processo non è quasi mai così lineare, anzi. C’è molta più complessità. Vediamola insieme.

La Diagnosi Professionale Oggi

In passato, la diagnosi semplicemente era un modo per entrare in centralina e leggere se ci fossero errori memorizzati, questi errori avevano (e hanno tuttora), dei codici standard detti DTC (Diagnostic Trouble Code, in Italiano Codici Diagnostici di Guasto): il tecnico cercava notizie su quel codice e da lì aveva almeno qualche indizio da cui partire per la riparazione.

Oggi il sistema si è estremamente evoluto, in quanto i software sono in grado di capire meglio gli errori, restituire informazioni aggiornate grazie alle banche dati, dare le possibili vie di risoluzione al meccanico, riprogrammare alcuni parametri e testare attuatori e sensori. È anche possibile oggi effettuare diagnosi in tempo reale (in marcia), addirittura anche con a app free o di bassissimo prezzo.

Anche la comunicazione tra hardware si è evoluta: il protocollo OBD ormai è arrivato da diversi anni all’OBD2 (in Europa EOBD) e le diagnosi comunicano anche via Bluetooth o WiFi, possono essere usati computer portatili o anche cellulari Android o Apple.

Non solo, oggi esistono diagnosi universali o comunque multimarca che consentono all’utilizzatore di avere un unico strumento a prescindere dal veicolo che ha davanti. Nella realtà dei fatti però, ancora oggi, un’officina all’avanguardia deve avere almeno due o tre diagnosi, in quanto è importante anche fare un controllo incrociato sullo stesso errore tra diverse diagnosi oppure può arrivare un turista con un camper che monta tecnologia americana per cui non tutte le diagnosi sono pronte.

Con i nuovi aggiornamenti, le migliori diagnosi professionali offrono l’integrazione con l’Intelligenza Artificiale (IA), che consente una diagnosi più sofisticata. I sistemi imparano dai dati storici e forniscono analisi più approfondite. Ma anche i veicoli stessi crescono in termini di tecnologia e comunicano con l’ambiente circostante: si tratta della Diagnosi con Connessione V2X (Vehicle-to-Everything), dove i veicoli comunicano tra loro e con l’infrastruttura stradale per scambiare informazioni diagnostiche.

QUALE SCEGLIERE E

Dove Acquistare Diagnosi Auto

A livello di diagnosi professionale, ormai le tecnologie sono convergenti, ciò non significa che una diagnosi vale l’altra ma che le differenze stanno nei dettagli: la velocità di elaborazione, l’intuitività dell’interfaccia, la scalabilità, il riconoscimento tramite telaio, se è certificata SGW e via dicendo. Abbiamo detto che un’officina dovrebbe avere almeno due o tre diagnosi di alto livello: con una scelta tra le classiche diagnosi Texa, Bosch e BrainBee (Connex) non si sbaglia.

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L’Importanza della Banca Dati per la Diagnosi Multimarca

Le banche dati rivestono un ruolo cruciale nella diagnosi multimarca, fungendo da archivi virtuali di informazioni dettagliate sui veicoli. Questi ampi depositi di conoscenza forniscono ai tecnici accesso a una vasta gamma di dati, tra cui specifiche tecniche, schemi elettrici, codici di errore, procedure di riparazione e molto altro ancora.

Insito nell’abbonamento, spesso è presente un contratto che permette al software diagnosi di accedere alle banche dati internazionali per arricchire il dato ottenuto dalla lettura della centralina. Pensiamo a TecAlliance, Haynes Pro, AutoData, ecc. sono tutti fornitori di dati che agevolano e non di poco il meccanico.

È chiaro che se devo fare il reset del service di un veicolo mi potrebbe bastare una qualsiasi diagnosi aggiornata. Diciamo potrebbe perchè anche in questo caso alcune case automobilistiche fanno di tutto per ostacolare anche un’operazione così semplice (Jeep in primis).

Mentre se devo disabilitare lo Start & Stop tramite diagnosi per una BMW X5 devo dotarmi di un qualcosa di più specifico, sia lato software che hardware. Spesso infatti possono essere utili anche diversi cavi per comunicare: è inutile avere una banca dati ricca se poi non riesco a collegarmi correttamente in centralina. Non esiste un cavo diagnosi auto universale al 100%.

Inoltre, la diagnosi dev’essere aggiornata: questo include anche le banche dati (che lo sono di per sè), ma l’accesso che può scadere. Se si opta per un software gratuito da scaricare spesso è necessario acquistare a parte l’accesso alle banche dati, oppure se si compra una diagnosi senza abbonamento, spesso l’accesso alle banche dati è di 1, 2 o 3 anni. Poi sarà da rinnovare (o da acquistarne direttamente una nuova).

La diagnosi auto con banca dati permette di risparmiare tempo e denaro: i codici guasto vanno interpretati dal meccanico e le banche dati aiutano come anche l’archivio dei guasti auto risolti o dei casi studio similari.

Come Fare Diagnosi Auto con PC: Fai da Te


Con tutte le limitazioni del caso viste in precedenza, anche un amatore può comunque effettuare una diagnosi al proprio veicolo. È chiaro che non si può e non si deve avere la pretesa di riuscire a risolvere problematiche complesse, però si può effettuare senza dubbio un controllo generale degli errori presenti in centralina.

Si può fare diagnosi via Bluetooth, con cellulare, con uno strumento universale o con uno scanner dedicato. Vediamo un esempio concreto di diagnosi auto Volkswagen, in particolare diagnosi del Golf 6, per azzeramento spie e controllo codici guasto.

Strumenti Necessari per una Diagnosi Auto con PC

  • Interfaccia OBD-II: Acquista un adattatore OBD-II per collegare il Golf al PC. Puoi trovare diverse opzioni online.
  • Software Diagnosi: Scarica un software di diagnosi OBD-II compatibile con il tuo veicolo. Alcuni sono gratuiti, altri a pagamento.
  • PC o Laptop: Assicurati di avere un PC o un laptop con una porta USB disponibile.

Procedura Diagnostica

  1. Collega l’Interfaccia OBD-II al Veicolo: Trova la porta OBD-II nella tua Golf (a sinistra del pedale frizione) e collega l’adattatore OBD-II.
  2. Collega l’Interfaccia OBD-II al PC: Utilizza un cavo USB per collegare l’adattatore OBD-II al tuo PC o laptop.
  3. Scarica e Installa il Software: Trova un software di diagnosi OBD-II che supporti la serie Golf. Scaricalo dal sito ufficiale e segui le istruzioni per l’installazione.
  4. Avvia il Software e Collega al Veicolo: Avvia il software sul PC e seleziona l’opzione di connessione al veicolo. Dovrebbe rilevare automaticamente l’adattatore OBD-II.
  5. Effettua la Diagnosi: Una volta connesso, il software ti darà accesso a informazioni dettagliate sullo stato del veicolo. Puoi leggere e cancellare codici di errore, monitorare parametri vitali e, in alcuni casi, eseguire test specifici.

Se invece preferiamo usare il nostro Smartphone Android, con l’app Car Scanner, scaricabile gratuitamente dal Play Store, possiamo addirittura monitorare la stato di salute in tempo reale, cosicché se la Golf da problemi solo in città ad esempio, possiamo capire meglio di cosa si tratta replicando l’errore in marcia.

Chiaramente, assicurati che l’adattatore OBD2 e il software siano compatibili con il segmento VW. È in ogni caso molto utile avere una conoscenza di base della meccanica automobilistica e dei sistemi OBD-II e prestare attenzione ai Codici Guasto: se leggi codici di errore, cerca informazioni online o chiedi consiglio su forum automobilistici per comprendere meglio il problema (questo soprattutto se non hai accesso a banche dati).

Con una diagnosi amatoriale è possibile anche verificare i KM reali del veicolo: se si sta acquistando un’auto usata potrebbe avere senso spendere qualche euro per controllare che i chilometri non siano stati scalati artificiosamente. Per farlo è necessario incrociare alcuni parametri tramite la diagnosi:

  • Odometro: verifica che sia corrispondente a ciò che è indicato sul cruscotto e maggiore dei km dell’ultima revisione;
  • Chilometri percorsi: stessa verifica di sopra;
  • Media KM annuali: moltiplicali per gli anni dalla data di immatricolazione e verifica la coerenza;

La diagnosi auto fai da te con PC è un modo eccellente per monitorare la salute del veicolo e individuare problemi comuni. Tuttavia, in caso di dubbi o problemi complessi, è sempre consigliabile consultare un meccanico esperto che disponga di un banco diagnosi professionale.

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Altro super-classico, l’errore su Sonda Lambda

Facciamo un esempio reale: Toyota Yaris 1.3. Ricorda che la diagnosi fai da te è limitata e, in caso di incertezza, è sempre consigliabile consultare un professionista dell’auto. Ecco comunque cosa ti serve per approcciare al problema:

  • Scanner OBD-II: Per leggere i codici di errore e visualizzare i parametri del sistema.
  • Chiave inglese: Per rimuovere la sonda lambda.
  • Spray per Pulizia dei Contatti Elettrici: Utile per pulire i connettori.

Processo di Diagnostica:

  1. Scanner OBD-II: Collega lo scanner OBD-II alla presa OBD-II, generalmente posizionata sotto il cruscotto e leggi i codici di errore e annota qualsiasi codice associato alla sonda lambda.
  2. Analisi dei Codici di Errore: Cerca online o nel manuale del veicolo i significati dei codici di errore relativi alla sonda lambda. Ad esempio, un codice P0133 potrebbe indicare un problema con il circuito della sonda lambda.
  3. Controllo Fisico: Ispeziona visivamente il cablaggio della sonda lambda per eventuali danni o usura. Controlla il connettore della sonda lambda per assicurarti che sia ben collegato.
  4. Pulizia dei Contatti: Utilizza lo spray per pulizia dei contatti elettrici per pulire i connettori della sonda lambda. Ricollega il connettore e verifica se il problema persiste.
  5. Sostituzione della Sonda Lambda: Se il problema persiste, considera la sostituzione della sonda lambda. Consulta il manuale del veicolo per la procedura specifica e assicurati di acquistare una sonda compatibile.
  6. Reimpostazione del Codice di Errore: Utilizza lo scanner OBD-II per cancellare i codici di errore dopo aver eseguito le riparazioni. Monitora il veicolo per vedere se il codice di errore ritorna.
  7. Test su Strada: Effettua un test su strada per verificare se il problema è risolto. Osserva il comportamento del veicolo e verifica nuovamente i codici di errore.

Facile vero? Ecco sappi che nella maggior parte dei casi questo approccio non funziona. Questo perchè una diagnosi semplice accoppiata da un utilizzatore poco esperto può portare a brancolare nel buio in cerca di una soluzione. In questo caso, la Yaris segna si un errore nel sensore ossigeno e λ, ma questo componente spesso è perfettamente funzionante: sostituirlo sarebbe una perdita di tempo. Ciò che causa l’errore è da ricercarsi a monte (e non a valle del sistema). Dobbiamo infatti chiederci, ad esempio, come stanno funzionando i gas esausti? È stato verificato il catalizzatore? L’impianto elettrico presenta anomalie? Che età ha il veicolo?

Stesso discorso vale per una diagnosi al FAP di una Mercedes Classe E o una verifica dei parametri di una Peugeot 2008 (con tecnologia PSA/COM):

L’errore va interpretato, contestualizzato e inserito in un insieme più grande che è il sistema veicolo. La diagnosi capta ciò che si vede in superficie, sta a noi andare a fondo.
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Costo Diagnosi Auto in Officina

Il costo di una diagnosi auto in officina può variare considerevolmente a seconda di diversi fattori. Prima di tutto, è influenzato dal tipo di problema che il veicolo sta riscontrando: meccanico, elettrico o misto. Compiti diagnostici più complessi o che richiedono l’uso di strumentazione sofisticata possono infatti comportare costi più elevati.

Inoltre, la tariffa oraria della manodopera dell’officina gioca un ruolo cruciale. Officine con tariffe orarie più alte avranno naturalmente costi di diagnosi più alti. D’altra parte, l’ubicazione geografica può influenzare il costo, con le tariffe generalmente più elevate nelle aree metropolitane.

L’esperienza e la specializzazione dell’officina sono anche fattori determinanti. Officine specializzate o con tecnici altamente qualificati potrebbero addebitare tariffe più alte per i loro servizi diagnostici.

Infine, l’uso di strumentazione diagnostica avanzata, come scanner all’avanguardia o la fruizione di banche dati complete e aggiornate, può contribuire all’aumento del costo della diagnosi.

È importante notare che una diagnosi corretta, seppur costosa, fa risparmiare tanto il cliente, sia in termini di tempo che di soldi. Infatti, un meccanico che individua immediatamente il problema, senza sostituire componenti “indiziati” o andando a esclusione, consente al cliente di pagare esclusivamente per il problema effettivo. Come abbiamo visto infatti, fare la diagnosi non significa premere due o tre tasti al pc, ma si tratta di un processo ben più strutturato.

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Come si può vedere sopra, da noi puoi prenotare una diagnosi approfondita (inclusiva di controllo al ponte e check manuali), spendendo al massimo 60€, con resoconto cartaceo e/o in formato *.pdf.

È giusto pagare per un’autodiagnosi in officina?

Per i clienti, profani, che (giustamente) non conoscono nulla di meccatronica, pagare una diagnosi potrebbe essere un salto nel vuoto. Si spendono diverse decine di euro per scoprire cosa non va nella loro auto, per un problema che non possono vedere, toccare o sentire direttamente (senza garanzia di risultato). E non solo, una volta identificato il problema, si deve comunque pagare per la successiva riparazione consigliata.

D’altra parte, evitare di dedicare il giusto tempo alla diagnosi e fare invece supposizioni basate su informazioni comuni trovate su Google o YouTube può essere rischioso. Si può finire per sostituire un componente costoso e poi scoprire di non aver risolto il problema. Con l’aumento dei costi dei ricambi, non è certo una scelta saggia saltare i test diagnostici appropriati. Considerato pure che il tuo veicolo potrebbe avere più di un problema. Una parte fondamentale del processo diagnostico è infatti identificare cosa è andato storto e cosa ha causato l’anomalia, evitando così la sostituzione di componenti senza risolvere il problema sottostante.

Facciamo un esempio pratico. È probabile che tu abbia già visto in passato la spia avaria motore sul tuo cruscotto: può significare tutto e niente, a differenza di altri problemi più evidenti come una cinghia che fischia o i dischi freno deformi.

Ha senso pagare per un indagare su un problema del genere?

Quale è il vero valore nei servizi diagnostici auto? Affrontare la spia del motore può essere complicato, considerando i migliaia di codici di guasto possibili (DTC). Collegare uno strumento di scansione è il punto di partenza. Ma poi viene la bravura e l’esperienza del tecnico. È questa che ha un valore intrinseco superiore, per cui va pagata sopratutto alla luce del risparmio (costi evitati), che può consentire.

Attualmente, molti guardano solo i prezzi, ma questa pratica potrebbe non portare ai migliori risultati. Come si suol dire “Si ottiene ciò per cui si paga”, soprattutto nel campo delle riparazioni auto. Un servizio diagnostico auto gratuito o a pochi euro può fornire al massimo un elenco di codici di guasto e una supposizione sul problema. D’altra parte, pagare per un servizio diagnostico presso officine che impiegano meccatronici certificati con strumenti diagnostici avanzati può garantire una diagnosi precisa e una conseguente risoluzione puntuale della problematica.

E per una Diagnosi Auto a Domicilio?

La Diagnosi Auto a Domicilio è un servizio conveniente e flessibile che porta l’esperienza del controllo elettronico direttamente a casa tua. Un tecnico specializzato si reca presso il luogo da te indicato, dotato degli strumenti diagnostici necessari, per eseguire una valutazione approfondita del tuo veicolo senza che tu debba spostarti.

Noi lo facciamo raramente per i clienti d’officina, poichè spesso è necessario un test più completo al ponte e con la giusta illuminazione. Mentre ci capita più frequentemente in caso di compravendita veicoli usati tra privati, dove una parte vuole avere almeno un report diagnostico che evidenzi lo stato di salute generale del veicolo.

Nel caso di diagnostica a domicilio, occorre aggiungere al prezzo della diagnosi anche l’uscita del tecnico che solitamente va dai 30 ai 50 euro.

Questo servizio è particolarmente vantaggioso per coloro che hanno poco tempo da dedicare alle visite in officina o che si trovano con un veicolo che non è sicuro o pratico guidare fino al centro di riparazione. La Diagnosi Auto a Domicilio è un’opzione comoda che offre diversi benefici:

  1. Convenienza: Non devi preoccuparti di portare il tuo veicolo in officina. Il tecnico arriva direttamente a casa tua o in un luogo conveniente per te.
  2. Risparmio di tempo: Elimina la necessità di fare code in officina o di aspettare il servizio. La diagnosi avviene nel luogo che preferisci, risparmiando tempo prezioso.
  3. Trasparenza: Puoi osservare direttamente il tecnico mentre esegue la diagnosi e discutere con lui i dettagli del problema. Questa trasparenza può generare fiducia nel processo di riparazione.
  4. Personalizzazione: Il servizio è adattato alle tue esigenze e alla tua disponibilità. Puoi pianificare la visita del tecnico quando è più comodo per te.
  5. Servizio specializzato: Anche se il veicolo è fermo a casa, puoi beneficiare di una diagnosi professionale che utilizza gli stessi strumenti avanzati disponibili in officina.

Prima di prenotare un servizio di Diagnosi Auto a Domicilio, assicurati di fornire al tecnico tutte le informazioni rilevanti sul problema del veicolo. Questo aiuta a garantire un’analisi accurata e consente al tecnico di prepararsi adeguatamente con gli strumenti necessari.

Diagnosi Auto Usata: Alcuni Consigli

Posto che ormai se ne trovano versioni per tutte le tasche (come questa Autel o anche la Lidl fa la sua diagnosi!), optare per una diagnosi usata può avere senso.

Pensiamo al caso di segmenti che possono capitare poco o raramente in officine auto: moto, camion, biciclette, trattori. Ecco che in questi casi una diagnosi auto per furgoni può essere utile, oppure una diagnosi universale che comprenda il pacchetto bike, e via dicendo.

In ogni caso è opportuno fare alcune valutazioni. Intanto è molto probabile che l’abbonamento sia scaduto da tempo, per cui bisogna verificare se per riattivarlo su quella determinata diagnosi usata occorre pagare gli arretrati oppure no. Poi l’anzianità, occorre scegliere uno strumento che sia facile da usare e con una buona user experience. Interfacce utente intuitive e schermi leggibili sono fondamentali per semplificare il processo di diagnosi, specialmente per coloro che non sono esperti di meccanica. Non di meno, la regolarità: la diagnosi non dev’essere clonata o contraffatta. Infatti, è importante verificare anche la relativa disponibilità di assistenza clienti e la durata della garanzia. Un buon supporto clienti può essere essenziale in caso di problemi o domande sull’uso dello strumento.

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